venerdì 2 maggio 2008

Savona: studente = rivoltoso



Il giorno in cui è venuto a Savona il sig. Berlusconi io ero immancabilmente nel mio banco di scuola.
Svariati miei compagni colti dalla voglia di ammirare lo spettacolo(?)
chi per derisione, chi invece per spirito sincero, sostenitore del Popolo delle libertà,
si armarono tutti di libretto delle giustificazioni.
perchè vi racconto questa vicenda?
Alla fine da quella classe non usci neppure un anima.
la Questura Savonese, aveva inviato una comunicazione alla segreteria dell'istituto nella quale si comunicava, a chiunque sarebbe uscito dalla scuola, sarebbe stato "segnalato" alla polizia, che a sua volta avrebbe prontamente inviato i nominativi alla D.I.G.O.S

insomma, se un ragazzo avesse dovuto recarsi, per ipotesi a Genova,
per un appuntamento di carattere medico, la DIGOS ne sarebbe venuta a conoscenza e un possibile tumulto d'innanzi al sig. Berlusconi avrebbe reso il ragazzo possibile rivoltante.

tutta questa protezione, fuori luogo, crea un'oppressione inutile e fastidiosa,
proprio chi si difende troppo spesso, dentro di sè ha paure, derivate da qualcosa che sa di aver commesso.

Vorrei discutere, sulla comparazione
giovane, studente = rivoltoso, burbero,

operazione che funziona sempre, comoda per molti.


(Però i reati finanziari li praticano uomini posati e ben pensanti).

Che ne pensate di queste 2 tematiche?

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